Portogruaro, 27° Premio Giovanni Lorenzin: cerimonia a novembre
Pur con 6 mesi di ritardo causa pandemia, l’ennesima edizione è giunta al traguardo
Pur con 6 mesi di ritardo causa pandemia, la 27ª edizione del premio Giovanni Lorenzin è giunta al traguardo.
Il premio ricorda l’agronomo portogruarese, scomparso nel 1992 a 36 anni, per un incidente stradale avvenuto in Mauritania al termine di un progetto di cooperazione internazionale: realizzò canali di drenaggio e di irrigazione, diversi ettari di terreno ad orticultura, 50 pozzi di acqua potabile, 11 bacini di deposito di acqua piovana. Furono inoltre piantati 3.000 alberi per frenare l’avanzata del deserto. Giovanni operava in Africa già da 10 anni.
I concorrenti iscritti all’edizione dell’anno 2020 sono stati ben 12: giovani laureati presso Università Italiane, che hanno presentato una tesi di laurea con un progetto da realizzare sulla cooperazione allo sviluppo in Africa, America Latina e Asia.
«Abbiamo ricevuto un’adesione particolarmente elevata di giovani molto preparati, animati da profondi ideali di solidarietà, con curriculi molto brillanti» ha dichiarato Annamaria Scrosoppi Lorenzin, mamma di Giovanni, nonché presidente dell’Associazione a lui intitolata. «A causa dell’emergenza covid 19 – aggiunge – abbiamo dovuto ascoltare i candidati non in presenza, ma in video-conferenza.
La cerimonia pubblica di premiazione è stata rinviata a novembre 2021. Per quel periodo, infatti, abbiamo già bandito la 28ª edizione del premio, relativa all’anno in corso e contiamo di poter rinnovare per entrambe le edizioni la cerimonia consueta con illustrazione dei progetti da parte dei premiati e con grande partecipazione della cittadinanza».
La Giuria ha superato notevoli difficoltà operative, ma nello scorso mese di giugno 2021 ha proclamato i vincitori della 27a edizione del premio. Tutti i tre progetti riguardano lo sviluppo dell’Africa: uno è ambientato nella Repubblica Democratica del Congo (ex Zaire), mentre gli altri due riguardano località diverse del Mozambico.
I tre premi consistono in un assegno di 2.000 euro ciascuno e concorrono alla realizzazione del progetto stesso. Il primo riconoscimento è finanziato dalla stessa associazione Lorenzin, mentre gli altri due sono sponsorizzati da LTA (Livenza Tagliamento Acque, la società interregionale che gestisce il Servizio Idrico Integrato in 41 comuni veneti e friulani).
08/07/2021 di Antonio Martin
Fonte Il popolo di Pordenone